MONTE MORELLO da LEGRI
Qual' è il Fiorentino che non ha percorso un sentiero su Monte Morello. Ieri mercoledì 8 ottobre 03, sono riuscito a fare uno dei percorsi ritenuti tradizionali, ma meno conosciuti: il versante Nord. Oggi mi trovo in difficoltà a descrivere il percorso fatto, perché metà è stato percorso con sentieri CAI, l'altra metà seguendo l'istinto, per sentieri non segnati, mettendo alla prova le nostre capacità di orientamento. Il territorio non corrisponde alla carta: nuove strade, sbancamenti di terreno...ecc, fanno si che, trovare la via giusta, non è sempre facile. L'anello si svolge sul versante nord di M. Morello, parte da Legri [servizio Bus di linea], il percorso è in forte ascesa e disagevole, ma il panorama che ci offre dall'alto, ripaga della fatica, tutto intorno è spettacolo: Le Calvane, Abetone, Corno alle Scale, il crinale Appenninico fino a perdita di vista, la piana dell'Arno, il M. Albano, non so cosa dire di più.
DESCRIZIONE VECCHIA LASCIATA PER MEMORIA STORICA SCONSIGLIATA
Partiamo da Legri m.193, oppure lasciamo l'auto in località Marinella (dove c'è il laghetto di pesca), noi abbiamo fatto così, perché e da li che parte il sentiero n.8, percorrendo la strada per Volmiano, lo superiamo e poco dopo lasciando la strada sterrata, che ci porterebbe a case Mattiano, il sentiero prosegue sulla nostra destra, inerpicandosi, per il fitto bosco di querce e carpini. Il terreno è disagevole, non sempre riconoscibile per i segni ormai vecchi e sbiaditi. Il primo punto di riferimento sicuro è l'incrocio con il sentiero n.9 in località Poggio al Leccio m.534. Proseguiamo sempre con il segnavia n.8 in costante salita, lungo il panoramico crinale che collega Poggio al Leccio con Poggio all'Aia, fino a incontrare il sentiero n.11 m.815, proseguiamo sempre con il n.8 , in salita, attraversando una bella faggeta e, negli ultimi 50 metri, una pineta con un grosso pino punto di riferimento importante, che ci fa sbucare sulla cima di Poggio all'Aia m.934. Dopo una sosta, riprendiamo il cammino, percorrendo per circa 20 metri a ritroso, il sentiero fatto prima fino a trovare il cartello del segnavia 00, che in ripida discesa, nel fitto bosco, ci porta a incrociare il segnavia n.9 in località Poggio Cafaggio m.583. Continuiamo con il sentiero 00 che, da questo momento, non corrisponde più a quello che è segnato in carta, ( o così è sembrato a noi). Con difficoltà l'abbiamo seguito per un po poi, in località case Scarabone, secondo la nostra cartina dovevamo incontrare uno stradello sulla nostra sinistra, che ci doveva portare a Fulignano di quà, per poi proseguire fino a casa Saletto e infine a Legri. Non è stato così, lo stradello non c'era, oppure ci è sfuggito, portandoci più in avanti, oltre il il M. Gennaro dove, con sentieri gipponabili, siamo riusciti a scendere fino a incrociare la provinciale che collega Legri alle Croci di Calenzano, che prendendo a sinistra e in discesa, ci ha riportato a Legri e continuando, alla Marinella dove avevamo lasciato l'auto.
USANDO LA NUOVA CARTA DreAM
DESCRIZIONE NUOVA1
il percorso sembra cambiare totalmente: abbiamo un segnavia n.8B che parte dopo il bivio per la Quercia Mencola [prima di arrivare a Legri] e toccando Poggio di Castro e Poggio Leccio continua dritto con il segnavia n.8 fino a Poggio all'Aia.
DESCRIZIONE NUOVA 2 CONSIGLIATA: Partiamo da Legri m.193, oppure lasciamo l'auto in località Marinella [dove c'è il laghetto di pesca], noi abbiamo fatto così, perché e da li che parte il sentiero n.8, percorrendo la strada per Volmiano, lo superiamo e proseguiamo per Case Mattiano dove giriamo a destra per andare sul crinale 00 dove prendiamo ancora a destra fino a incontrare il bivio sulla destra che porta a Cerreto Maggio. Noi continuiamo dritto sul crinale, passiamo Poggio Cafaggio e poco dopo sulla sinistra troviamo lo 00 che ci porta a Poggio all'Aia. Per il ritorno sbizzarritevi a vostro piacere.
NOTIZIE STORICHE
A Legri è interessante visitare la chiesa di S. Severo
A Nord - Est delle ultime propaggini collinari che delimitano il massiccio di Monte Morello, è situato Legri, antico castello dal quale prese il nome, nell'alto medioevo, la pieve di S. Severo. Documenti che risalgono al 1051 e al 1128, riportati dal Repetti, fanno riferimento a questa chiesa sorta, si ritiene, attorno all'anno mille. Di architettura romanica, a tre navate, presenta rilevanti frammenti di affreschi di scuola giottesca, ma la sua caratteristica più significativa consiste nella evidente alterazione dell'originario livello del pavimento, rialzato, si crede nel XVII sec. fino a raggiungere quasi all'altezza dei capitelli la sommità delle colonne cilindriche, dalle quali si staccano le arcate a tutto sesto della navata maggiore. L'iniziale impostazione contemplava, probabilmente, l'altare sopraelevato ed accessibile con scalinata, mentre con altra scala era possibile entrare nella cripta, tuttora esistente, ma purtroppo isolata e non praticabile dall'interno della chiesa. Da tergo dell'abside principale, attraverso una apertura esistente è tuttavia possibile scorgere le rozze colonnine a sostegno della volta della piccola cripta. Assai bella la torre campanaria, anche se alterata da rifacimenti e restauri, conseguenti al parziale crollo di questa antica struttura, avvenuto, secondo le cronache, durante un uragano nel 1501, con gravi danni alla stessa chiesa.
CARTA NUOVA: Dream Carta dei sentieri della Provincia di Firenze 03 - FIRENZE e VAL di SIEVE 1;25000
ORE CAMMINO: 6 da controllare
DIFFICOLTA: E
Nessun commento:
Posta un commento