lunedì 11 aprile 2022

OLENA in Chianti



OLENA IN CHIANTI
17 novembre 2011

Questo percorso è stato fatto nel febbraio 2004 - 2007 

Chianti dolci colline, vigneti e boschi di querciolo, ne fanno un territorio da esplorare, a piedi naturalmente. Ieri mercoledì 25 Febbraio 04, con i pochi del gruppo, resistenti al brutto tempo, ci siamo impegnati in un anello di poche ore, ma di una bellezza unica, per poi finire all'ora di pranzo a Sicelle, località dove adiacente alla chiesa, Massimo ha una casetta in affitto. Come potete immaginare la cosa più bella è stato a tavola, scherzo naturalmente.
L'anello non è segnato.La zona è fra San Donato in Poggio e Castellina in Chianti.

DESCRIZIONE di come arrivare al punto di partenza da Firenze
Si prende la Firenze Siena, si esce a San Donato in Poggio si gira a sinistra in direzione Castellina in Chianti e dopo circa due chilometri, sulla destra, troviamo il bivio per Olena.

DESCRIZIONE
Lasciamo l'auto dove è possibile sulla SP101 e proseguiamo a piedi in direzione Olena fino a Case Peretola, la passiamo e poco dopo troviamo un bivio, quì le possibilità sono due: la prima è di girare sul sentiero di sinistra per arrivare direttamente a S.Rocco, la seconda è di continuare fino a Olena per poi proseguire con sentiero fino a S.Rocco. Da quest'ultima, entriamo in un cancello aperto che ci porta alla Fattoria Le Isole, e si continua per uno stradello fino alle Capraie, dove giriamo a sinistra per una carreccia che in breve ci porta sulla strada asfaltata che porta a Castellina in Chianti. Proseguiamo in direzione di quest'ultima e dopo due chilometri circa, troviamo un bivio sulla nostra sinistra con indicazioni per Case al Bosco, Nittardi, lo prendiamo e dopo un pò troviamo un' altro bivio, prendiamo lo stradello di sinistra (sembra che torni indietro) fino a toccare le località di Casella e Podere S. Silvestro, passato quest'ultimo, poco dopo arriviamo alla strada asfaltata ritrovando il bivio per Olena dove avevamo lasciato la nostra auto.

CARTA: Chianti Classico n.512 edizione Multigraphic scala 1:25000 
ORE DI CAMMINO: 3.30        KM:
DIFFICOLTA: E 
DISLIVELLO: m 290      ALTITUDINE MASSIMA: m 591       ALTITUDINE MINIMA: m 378




ALTIMETRIA


Rondinaio M. 2011




RONDINAIO M.
30 OTTOBRE 2011 

Questo percorso è stato fatto nel 2004 - 2006

DESCRIZIONE di come si arriva al punto di partenza da Firenze
Prendere la A11 Firenze Mare, uscire a Pistoia, prendere la statale del Brennero per L'Abetone ,superarlo e scendere nel Modenese fino a Pievepelago, prima dell'abitato girare a sinistra verso il passo delle Radici, S. Anna di Pelago, dopo circa mille metri girare a sinistra per una stradina in salita con indicazioni per il Lago Santo, Tagliole, superate le quali continuare in salita fino al posteggio del Lago Santo, lasciate il vostro mezzo e iniziate la vostra camminata.

DESCRIZIONE
Lasciata l'auto al posteggio del Lago Santo Modenese, prendiamo la strada in salita per andare al lago. Al primo bivio a sinistra seguiamo il segnavia n.523, che porta prima al lago Baccio, e costeggiando la riva destra arriviamo a un piccolo guado del rio che alimenta il lago. Lo superiamo e seguendo i segnavia in forte salita, arriviamo al Passetto. Giriamo a sinistra sul n.00 seguendo la cresta arriviamo in vetta al M. Rondinaio. Il ritorno è sul solito percorso di andata, ma volendo ci sono due possibilità: 
La prima: arrivati al Passetto continuiamo per crinale n.00 valutato come difficoltà EE con alcuni passaggi esposti fino ad arrivare al M. Giovo. Da qui proseguendo in forte discesa con il segnavia n.527 arriviamo al Passo Boccaia e infine al Lago Santo.
La seconda: si scende dal Rondinaio con il segnavia n.521, si arriva al Lago Baccio dalla riva sinistra e infine col solito tratto di sentiero n.523 fino al Lago Santo.

CARTA NUOVA: DreAM CARTA ESCURSIONISTICA dell'APPENNINO PISTOIESE 1:25000
ORE CAMMINO:  5      KM: 7,2
DISLIVELLO: m 488         ALTITUDINE MASSIMA: m 1955            ALTITUDINE MINIMA: m 1419






mercoledì 10 giugno 2020

CAVALLEGGERI SENTIERO 2020




CAVALLEGGERI  SENTIERO
10 giugno 2020
Questo percorso è stato fatto nel 2015

DESCRIZIONE di come si arriva al punto di partenza da Firenze
Si prende la SGC Firenze Pisa, dopo Vicarello si prende la E80 in direzione Sud fino a San Vincenzo Nord, si esce e si prosegue con la strada provinciale della Principessa fino a Populonia. Da qui saliamo alla località Reciso, dove parcheggiamo l'auto.

DESCRIZIONE
Da loc. Reciso [wp 001km0], non lontano dal paese di Populonia, prendiamo la larga strada sterrata, sicuramente una via tagliafuoco, contrassegnata come sentiero n.300 , la strada seguendo il crinale che attraversa tutto il promontorio arriva fino a Salivoli, Cala Moresca. 
Lungo strada troviamo la chiesina di San Quirico [wp002 km 1,3], poco dopo troviamo un bivio sulla destra [wp 003] che porta ai resti del monastero Benedettino. Noi abbiamo continuato a diritto.
Dopo aver toccato il culmine scendiamo e poco prima di Salivoli, un punto panoramico [wp 004 km 4,8] si apre sul golfo di Piombino e l’isola D’Elba. Continuando troveremo un bivio sulla destra sentiero n.304 [wp 005] che accorcerebbe il nostro giro ma il desiderio è di farlo per intero, quindi tiriamo a diritto. Poco dopo un nuovo bivio sulla destra, sentiero n.305 [wp 006] che immettendosi direttamente sul sentiero dei cavalleggeri evita Cala Moresca. Noi abbiamo continuato diritto fino ad arrivare a un altro bivio sulla destra sempre sentiero 300 [wp 007]che seguiamo fino alla Cala Moresca.[wp 008 km 6,7] In questo punto alcune panchine invitano a un merendino con panorama sul mare. [da Reciso h.2.00].
Da qui inizia e seguiamo il mitico Sentiero dei Cavalleggeri segnavia n.302 che, con continui sali scendi, attraversa nuovamente il promontorio lato mare.
Il sentiero prima largo poi sempre più stretto, si immerge  nelle più svariate piante di macchia mediterranea. La cartellonistica informativa e la segnaletica al momento non è delle migliori e visto che siamo sul percorso botanico,
sarebbe auspicabile un loro ripristino. Proseguiamo e poco dopo troviamo il bivio sulla sinistra [wp009] per la Spiaggia Lunga, noi proseguiamo a diritto. Continuiamo per circa km 1 e troviamo il bivio sulla sinistra [wp 010 km 9,5] che scendendo ci porta al Fosso alle Canne [wp 11]. Il posto è incantevole, un elogio va al proprietario della piccola casetta che si affaccia sul mare, perche è lui che tiene in ordine la spiaggia dopo eventuali mareggiate. Proseguiamo e dopo circa km 2 troviamo il bivio sulla sinistra sentiero n.302 [wp12] che in ripida discesa ci porta alla Cala San Quirico [wp013 km12,9].
Al bivio successivo sulla nostra destra sentiero 301 continuiamo a diritto e arriviamo alla Buca delle Fate [wp014]
Il posto merita un cinque stelle, scogliera e panorama da sogno. Dopo una sosta in meditazione con "fate e panino" ritorniamo indietro per prendere il  sentiero 301 [wp015] che in forte salita ci porta fino a Reciso in 25 minuti circa, concludendo il nostro anello.

CARTA:
ORE CAMMINO: 6,30        KM: 14,6
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 520        ALTIMETRIA MASSIMA:  m 271      ALTIMETRIA MINIMA: 13





giovedì 20 febbraio 2020

CAMBIO INDIRIZZO BLOG


Questo Blog  http://guidocammini.blogspot.com/ rimane come archivio dei post che ho scritto sulla vecchia piattaforma di Splinder dal 2003 al 2011. 
Dal 1 gennaio 2012 mi troverai a questo indirizzo:


In this blog  http://guidocammini.blogspot.com/ you can find only the post I wrote on Splinder blog from 2003 until 2011 
Starting from 2012 you will find my post on 


Este blog http://guidocammini.blogspot.com/ sirve solo para leer  los post que he escrito desde el año 2003 hasta 2011
 Si quieres, desde el año 2012 puedes leerme en el nuevo blog

giovedì 27 novembre 2014

Salviamo le Alpi Apuane


Difficile dimenticare le Alpi Apuane, per chi ci ha camminato o scalato queste belle montagne rimarranno sempre nel cuore. La tecnologia e la grande richiesta del pregiato marmo stanno distruggendo questo paradiso sulla terra.



Le Alpi Apuane viste dal M. Marmagna

Vi propongo questo filmato,  per me è una poesia che tocca nel profondo e dovrebbe far riflettere.
Salviamo le Alpi Apuane.
Un ringraziamento a Roberto Grossi che ha creato questo bellissimo film (durata 16').
Buona visione.




lunedì 19 dicembre 2011

I DIACCI sul torrente Rovigo da Pian dell'Albero [Colla di Casaglia]



I DIACCI sul torrente Rovigo da Pian dell'Albero [Colla di Casaglia]
Ottobre 2011

DESCRIZIONE di come si arriva al punto di partenza da Firenze
Si prende la SS65 per la Futa, si scende fino a San Piero a Sieve e si prende per Borgo San Lorenzo. Da qui si segue la SR602 fino al Passo della Colla di Casaglia; si gira a sinistra per Palazzuolo sul Senio, e dopo circa due chilometri lasciamo il nostro mezzo in un largo spiazzo situato su un tornante della strada, la località si chiama Prato all'Albero.

DESCRIZIONE
Il percorso a piedi inizia dalla strada forestale [sbarra] difronte al parcheggio, per arrivare poco dopo alla Capanna Marcone, rifugio sempre aperto con ricovero invernale per quattro persone e zona di riposo con tavoli . Da qui prendiamo a destra per sentiero n.743 che si inoltra subito nel bosco, in discesa lo seguiamo guadando più volte il corso d'acqua fino al Molino I Diacci, attraversiamo il torrente Rovigo e prendiamo a sinistra in salita arrivando cosi alla bellissima Cascata dell'Abbraccio. Seguiamo il sentiero in salita e poco dopo arriviamo al Rifugio Diacci , bella struttura ristrutturata con i fondi Europei, ora gestita da una cooperativa. Possibilità di pernottamento con prima colazione o di pensione completa. Il nostro itinerario finisce qui, ovvero, il ritorno è per la solita traccia di andata, ma volendo ci sono più possibilità di fare un anello.

CARTA NUOVA: DreAM  01 - APPENNINO FIORENTINO
ORE CAMMINO: 4        KM: 6,5
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO:  m 320    ALTITUDINE MASSIMA:  m 1048   ALTITUDINE MINIMA: m 848

TRACCIA GPS