lunedì 19 dicembre 2011

I DIACCI sul torrente Rovigo da Pian dell'Albero [Colla di Casaglia]



I DIACCI sul torrente Rovigo da Pian dell'Albero [Colla di Casaglia]
Ottobre 2011

DESCRIZIONE di come si arriva al punto di partenza da Firenze
Si prende la SS65 per la Futa, si scende fino a San Piero a Sieve e si prende per Borgo San Lorenzo. Da qui si segue la SR602 fino al Passo della Colla di Casaglia; si gira a sinistra per Palazzuolo sul Senio, e dopo circa due chilometri lasciamo il nostro mezzo in un largo spiazzo situato su un tornante della strada, la località si chiama Prato all'Albero.

DESCRIZIONE
Il percorso a piedi inizia dalla strada forestale [sbarra] difronte al parcheggio, per arrivare poco dopo alla Capanna Marcone, rifugio sempre aperto con ricovero invernale per quattro persone e zona di riposo con tavoli . Da qui prendiamo a destra per sentiero n.743 che si inoltra subito nel bosco, in discesa lo seguiamo guadando più volte il corso d'acqua fino al Molino I Diacci, attraversiamo il torrente Rovigo e prendiamo a sinistra in salita arrivando cosi alla bellissima Cascata dell'Abbraccio. Seguiamo il sentiero in salita e poco dopo arriviamo al Rifugio Diacci , bella struttura ristrutturata con i fondi Europei, ora gestita da una cooperativa. Possibilità di pernottamento con prima colazione o di pensione completa. Il nostro itinerario finisce qui, ovvero, il ritorno è per la solita traccia di andata, ma volendo ci sono più possibilità di fare un anello.

CARTA NUOVA: DreAM  01 - APPENNINO FIORENTINO
ORE CAMMINO: 4        KM: 6,5
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO:  m 320    ALTITUDINE MASSIMA:  m 1048   ALTITUDINE MINIMA: m 848

TRACCIA GPS





Gabberi M. da Farnocchia Alpi Apuane




GABBERI M. DA FARNOCCHIA  ALPI APUANE
13 ottobre 2011

Questo percorso e stato fatto nel 2005 - 2006

DESCRIZIONE di come arrivare al punto di partenza da Firenze
Il luogo di partenza per questa escursione è il paese di Farnocchia per arrivarci : uscire dalla A12 a Versilia, continuare in direzione di Camaiore e prendere la strada per Stazzema, a circa due chilometri prima del paese di Stazzema , girare a destra, bivio per Farnocchia.

DESCRIZIONE
Il Monte Gabberi m 1108 rappresenta uno dei punti più panoramici di tutte le Apuane meridionali: infatti la sua vicinanza alla costa, fa si che dalla sua vetta si possa godere di un panorama vastissimo su tutta la costa tirrenica, da Viareggio fino a Portovenere, il lago di Massaciuccoli, il Camaiorese e lo Stazzemese e tantissime cime della catena apuana. Il Gabberi forma una vasta dorsale che incombe sopra la conca di Camaiore separandola dal bacino del torrente Vezza. I suoi pendii sono prevalentemente boscosi con alcuni affioramenti di rocciosi, uno di questi è sul versante settentrionale , vicino al paese di Farnocchia: un grande e curioso monolite noto come Pietralunga del M. Gabberi.

Dalla piazzetta del paese di Farnocchia m 650 iniziano due sentieri: uno è il n.3, l'altro non è identificato, ne segnato nella cartina in mio possesso. Optiamo per il n.3, anche se ci hanno detto che fà un giro più lungo. Il sentiero si inoltra in un bosco di castagni, presentandosi piuttosto dissestato da frane dovute alla pioggia, ed è anche difficile seguirlo. Con tenacia , dopo ore 1.30, siamo arrivati in località S. Rocchino m 801. Allo scollino, prima di arrivare alla chiesetta che è a sinistra, prendiamo il sentiero a destra...attenzione i segni su un'albero sono appena visibili, comunque è il sentiero n.107 che in continua salita, seguendo una ipotetica cresta immersa nel bosco, ci porta dopo ore 1 in vetta al M. Gabberi m 1108.
Con un tempo splendido come quello di oggi, è difficile venire via da questa terrazza naturale sul mare e sulle cime più importanti delle Apuane; dove rimane difficile scegliere dove guardare dalle tante meraviglie da vedere. Dopo una lunga permanenza in vetta, ripartiamo seguendo il sentiero n.107 a ritroso fino alla casa, che scendendo troviamo sulla nostra destra , da noi ribattezzata casa dei cacciatori, la passiamo e poco dopo sulla sinistra inizia il sentiero non segnato sulla mia cartina, forse identificato come n.4 che in ore 1.30, dalla cima del Gabberi, ci porta in ripida discesa in mezzo a un bosco di castagni al paese di Farnocchia. Siamo rimasti entusiasti....pensando che, cime considerate minori nel contesto Apuano, possano regalarti soddisfazioni cosi grandi.

CARTA NUOVA: 4LAND ALPI APUANE 200 1:25000
ORE CAMMINO: 5    
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 522       ALTITUDINE MASSIMA: m 1115       ALTITUDINE MINIMA: m 632





Poggio Pratone da Settignano 2011




POGGIO PRATONE DA SETTIGNANO
20 ottobre 2011

Questo percorso è stato fatto nel 2005 e 2008

PERCORSO
Settignano m 178 - Poggio al Vento m 250 - Castel di Poggio m 391 - C. Montefanna m 512 - Poggio Pratone m 702 - Piana di S. Clemente. S. Clemente chiesa m 565 -  Piana delle Tortore. Poggio delle Tortore m 513 - Ontignano m 260 - C. Paterno m 306 - Poggio al Vento - Settignano.

DESCRIZIONE di come si arriva al punto di partenza da Firenze
Alle Cure si prende via A. Volta, viale A. Righi e via G. D'Annunzio, passare Ponte a Mensola e proseguire fino ad arrivare a Settignano [cimitero].

DESCRIZIONE
Lasciamo l'auto al cimitero di Settignano, prendiamo il sentiero n.1 in salita fino a P.gio al Vento superiamo la villa e sulla destra prendiamo il sentiero n.2  fino alla strada asfaltata di Castel del Poggio. Andiamo a destra e a un trivio di stradine sulla destra continuiamo con il n.2 in salita fino a trovare una prima strada asfaltata, l'attraversiamo e continuando a dritto arriviamo a una seconda strada asfaltata, la prendiamo a destra e fatti pochi metri arriviamo a C. Monte Fanna ,dove giriamo a sinistra su strada bianca per il Pratone. Dopo una breve sosta torniamo indietro fino alle antenne M. Fanna  e prendiamo il sentiero a sinistra n.3 che in discesa, aggirando il campo del tiro alle quaglie, si arriva alla chiesa di S. Clemente, la aggiriamo e continuiamo con il sentiero n.3. Attenzione dopo poche centinaia di metri sulla destra parte un sentierino con indicazioni per Ontignano sentiero n.8,noi non l'abbiamo preso e siamo andati dritto fino a Poggio alle Tortore dove poco prima troverete cartelli indicatori per continuare questo anello. Arrivati a Poggio alle Tortore, grande croce di legno, continuiamo con il segnavia n.5 in ripida discesa fino alla strada, giriamo a destra e in breve arriviamo a Ontignano [prima delle case, al ponte che attraversa il F.so Sambre, c'è una bella cascatella dove possiamo consumare il solito panino].Da Ontignano in salita con il segnavia n.6 arriviamo a C. Fioravanti e subito dopo a Castel di Poggio sulla strada asfaltata, la prendiamo a sinistra e poco dopo ancora a sinistra troviamo il sentiero n.2 che in discesa ci riporta a Poggio al Vento e infine a Settignano.

CARTA NUOVA: DreAM  03 - FIRENZE e VAL di SIEVE
ORE CAMMINO5.30        KM: 16,6     
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 693    ALTITUDINE MASSIMA: m 695    ALTITUDINE MINIMA: m 172



M. Prado dal Casone di Profecchia



M. PRADO DAL CASONE DI PROFECCHIA
06 luglio 2011

Con questo percorso si raggiunge la vetta più alta della Toscana, il M. Prado m 2054.
L'ambiente che attraversiamo è tra i più belli del nostro Appennino. Dal Casone di Profecchia, in forte salita passiamo in mezzo a delle faggete, sentiero n.54, lo seguiamo fino al rifugio Cella proprietà della comunità montana, attualmente affittato a dei pastori, quindi non fruibile. Dal rifugio dobbiamo salire ripidamente sui prati a destra, attenzione i segni si vedono male. Arrivati sul crinale al Passo Bocca di Massa, seguiamo a sinistra il segnavia n.00 di crinale...uno spettacolo.
In sequenza tocchiamo le cime dei monti Cella, P.so degli Scaloni. M. Vecchio e infine il M.Prado [ore 3 dal Casone di Profecchia]. Da questo punto il panorama è bellissimo, in particolare la veduta sul M. Cusna.
Dalla cima scendiamo ripidamente fino al Lago Bargetano, una vera chicca, proseguiamo  ancora fino a trovare la strada forestale, giriamo a destra seguendo la strada fino al Passo del Lama Lite. Da qui a sinistra arriviamo in 10 minuti al Rifugio Battisti. Dopo una breve sosta pranzo, torniamo indietro fino al P.so del Lama Lite, prendiamo a sinistra, poco dopo sulla destra seguiamo il
segnavia n.633 S.SP [sentiero Spallanzani.] dopo poco troviamo un altro bivio, noi ci teniamo sempre a destra e seguendo l'esile traccia del sentiero a metà costa passando sotto lo Sprone del Prado. Continuiamo sul sentierino che avvolte si fa difficoltoso per alberi caduti e piccoli smottamenti dovuti alle piogge o alla neve, che qui cade abbondante in Inverno. Finalmente arriviamo a Passo di Bocca, e seguiamo il sentiero di salita n 54 che in forte discesa ci riporta al Casone di Profecchia.


CARTA: Multigraphic Appennino Toscoemiliano n.18 - 20  1:25000
ORE CAMMINO: 8         KM: 17,2      
DIFFICOLTA: EE
DISLIVELLO: m 970     ALTIMETRIA MASSIMA: m 2053     ALTIMETRIA MINIMA: m 1314



 

Camminare di "Penna in Penna...dall'Ospitale Valle Santa...Rimbocchi





CAMMINARE DI PENNA IN PENNA da RIMBOCCHI
18 luglio 2011
 
Grazie all'amico Romano Conti, che ha aperto un  piccolo Ospitale per pellegrini a Rimbocchi...località amena in "Valle Santa" ai piedi della Verna, con Giovanna abbiamo potuto sperimentare la figura dell'Ospitaliere, ovvero colui che accoglie i pellegrini e con amore li ristora e dà loro da dormire. Chi ha sperimentato i "cammini" in Spagna, ma anche da noi in Italia con la Francigena, sa quanto è indispensabile trovare a fine giornata un ospitale accogliente per poter riposare...e ripartire la mattina dopo.
Da questa estate 2011 c'è una possibilità in più per i pellegrini che percorrono i "tanti" cammini che confluiscono in quella zona.
[ 2022 purtroppo l'ospitale è chiuso].
 
Da una presentazione di R. Conti
Al piede della Verna, sul versante Nord, a due ore e mezza di marcia dal Santuario, è aperto dal 28 maggio un piccolo Ospitale per Pellegrini. Esso può ospitare per una notte, gratuitamente, cinque o sei Pellegrini: è presente almeno un Ospitaliere. Si trova nella piccola frazione di Rimbocchi, comune di Chiusi della Verna, provincia di Arezzo.
L'Ospitale si chiama "Valle Santa", dal nome della vallata dove si trova, una verde conca poco abitata, propaggine del Casentino, cui in auto si accede dalla Verna, da Camaldoli, da Bibbiena, dal Valico dei Mandrioli.
La valle, che vede scorrere i due torrenti Corsalone e Rio di Corezzo, è solcata da percorsi di pellegrinaggio: il Cammino di Assisi, che dal Passo della Calla scende a Camaldoli e quindi a Badia Patraglia, per entrare poi nella Valle; il Cammino di San Vicinio, ampio reticolo incentrato su Sarsina che con un ramo varca il Passo di Serra e scende verso la Verna, il Sentiero delle Foreste Sacre che - nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi - percorre il prezioso insieme dei boschi e foreste della zona. Recentissima è la riattivazione del tratto locale dell'antica Via Romea di Stade, che scendendo dalla Germania e passando per Ravenna, supera anch'essa il Passo di Serra per allungarsi poi verso l'Arno.
Chiunque sia interessato a Pellegrinaggi  che comprendano il passaggio per la Valle Santa (Vallata ed Ospitale) e disponga di poco tempo, il suggerimento e l'invito sono di valutare due ridotte possibilità: un piccolo cammino da Camaldoli-Eremo o Camaldoli-Monastero, passando per Badia Prataglia, sino a Rimbocchi e quindi alla Verna. Un altro piccolo cammino da Bagno di Romagna al Passo Serra e quindi Corezzo, Rimbocchi e poi la Verna. Sono possibili più varianti, ma sempre per una durata base di due giorni, senza forzature. Specialmente l'andare da Camaldoli alla Verna, dato il fascino dei due luoghi, permette di immettersi in un momento di alta spiritualità che appagherà coloro che cercano un Cammino, non... una camminata. Nella zona, ed in Valle Santa, esistono varie possibilità di ristoro e di pernottamento.

PERCORSI IN ZONA 
CARTAMultigraphic. Appennino Toscoromagnolo 1:25000 n.33 - 35  1:25000
PER APRIRE I PERCORSI CLICCA SOPRA QUI SOTTO:




domenica 18 dicembre 2011

La Via degli ABATI...da Pontremoli a Bobbio




VIA DEGLI ABATI da BOBBIO a PONTREMOLI La riscoperta dell'antica via.
5 - 11 giugno 2011

DESCRIZIONE
Questo tracciato univa Bobbio, importante centro culturale e monastico dell'Italia settentrionale, con la Toscana, snodandosi in un intricato ed impervio cammino fra valli, guadi e valichi.
Fin tanto che i Longobardi non ebbero preso possesso e reso sicuro il transito per il Monte Bardone (attuale passo della Cisa),pellegrini,mercanti,ed i religiosi dell'Abbazia di San Colombano, diretti a Roma, percorrevono queste strade e sentieri per giungere a Pontremoli, ingresso della Toscana. Luoghi di assistenza (cambio cavalli) e ospizi di accoglienza dei viandanti si trovavano nei "punti obbligati" di passaggio, sotto il controllo dei monaci stessi, tanto che il percorso ha anche il nome di "Via dei Monasteri regi".
Oggi il tracciato è stato riscoperto e segnalato, riproposto per un cammino storico e di fede, con ospitali (per ora solo alberghi , nei vari centri abitati toccati dal percorso.
I circa 115 km di tracciato sono quindi oggi percorribili in 4 - 5 tappe, di varia lunghezza. Da alcuni anni il tracciato è anche occasione di una gara podistica, molto impegnativa: "The Abbots way ultrarail".

APRI IL DIARIO





CARTA:
ORE CAMMINO: 40 circa       KM: 118,04
DIFFICOLTA: E impegnativo
DISLIVELLO: m 5361     ALTIMETRIA MASSIMA: m 1229      ALTIMETRIA MINIMA: m 236


VIDEO


   

Calvana...anello di Carraia


CALVANA DA CARRAIA
19 maggio 2011
Questo percorso è già stato fatto nel 2003 - 2007 - 2009
DESCRIZIONE di come arrivare al punto di partenza da FirenzeSi prende la SP8 che da Calenzano porta alle Croci di Calenzano e quando si arriva a Carraia si posteggia l'auto in prossimità della chiesa.
DESCRIZIONE
Iniziamo l'anello da Carraia seguendo, in continua salita, il segnavia n.42 fino a case Valibona, quì giriamo a sinistra su strada bianca, alla nostra destra nel bosco cippo ai partigiani caduti. Arrivati al "crocicchio" prendiamo il segnavia n.20 che in salita sui prati, ci porta in vetta a Cantagrilli. Qui lo spettacolo si apre a 360° continuando la vista anche in discesa fino a la Retaia [croce in ferro]. Da qui scendendo ancora arriviamo a quadrivio di sentieri La Pozza, noi prendiamo a sinistra segnavia n.28 per sentiero stretto e in discesa. In breve arriviamo a Cavagliano [ex case pastori], poco dopo superato un cancellino, che ovviamente richiudiamo, arriviamo al vecchio cimitero, ormai completamente distrutto. Proseguiamo in discesa fino ad arrivare sulla strada bianca [località. Ciarlico], giriamo a sinistra, in breve passiamo case Torri e seguitando con strada asfalto arriviamo di nuovo a Carraia.

CARTA: Multigraphic n.26 - 27 Dintorni di Firenze e Mugello scala 1:25000
ORE CAMMINO:   6        KM: 15,3
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 762       ALTIMETRIA MASSIMA: m 818       ALTIMETRIA MINIMA: m 106


La Via degli DEI...da Bologna (San. Luca) a Firenze (Fiesole)

 



VIA DEGLI DEI DA BOLOGNA A FIRENZE
15 - 19 aprile 2011

Il tracciato si snoda totalmente sulla dorsale  appenninica che da Bologna porta a Firenze. La transappenninica è stata seguita in antichità prima dagli Etruschi e poi, dal 187 a.C., dai  Romani per collegare la colonia Latina di Bonomia (Bologna)  a Fiesole (Firenze).
Attualmente i resti visibili della strada romana (basolato) non sono molti, ma quelli che percorriamo ci calano in una realtà storica affascinante. Come per tutti i "cammini" ricalchiamo le orme dei passi dei nostri  antenati....tutto ciò è stupefacente.
Via degli Dei perché: il tracciato passa  attraverso monti che portano il nome di divinità antiche....Adone, Venere Mons Junonis [Monzuno].
La bellezza del contrafforte Pliocenico che caratterizza questa zona non ha eguali.
Nei giorni che abbiamo  camminato, la bellezza del bosco, dei prati, dei fiori era nel suo massimo splendore e ci rimarrà per sempre nel cuore. Il verde nuovo delle foglie dei faggi ci ha accompagnato per tutta la parte alta del tragitto, dando un tal senso di riposo al nostro andare che non abbiamo sentito la fatica.
La descrizione tecnica e storica più approfondita la rimando alla guida che ho seguito e che consiglio: La Via degli Dei [edita da Tamari montagna edizioni]. [2022 Via degli Dei edita da Terre di Mezzo]
Un ringraziamento ai miei compagni di viaggio Vera, Barbara, Giovanna e Massimo. Un particolare ringraziamento va anche alle persone che ci hanno accolto nelle loro strutture B&B, Pensioni e Campeggi, nonché alle persone che, in fase di preparazione del cammino, mi hanno dato notizie e consigli.
Il tracciato è ben segnalato ed è percorribile da tutte le persone che abbiano un po' di allenamento per trekking di più giorni.

CARTA:
ORE CAMMINO: MEDIA GIORNALIERA DI ORE 7 - 8     KM: 115,2
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO:  m 3945    ALTIMETRIA MASSIMA: 1209     ALTIMETRIA MINIMA: 53




 


Francigena da Buonconvento a S. Qurico d'Orcia




FRANCIGENA da BUOCONVENTO [ALTESI] a SAN QUIRICO d'ORCIA
27 marzo 2011

DESCRIZIONE di come si arriva al punto di partenza da Firenze
Si prende la Firenze Siena e si esce a Siena Sud, poi seguiamo la Strada Massetana fino a incontrare girando a destra la SR2 Cassia Sud passiamo Monteroni d'Arbia e Ponte d'Arbia e infine arriviamo a Buonconvento. Da qui proseguiamo fino a trovare sulla destra la SP45 che seguiamo fino a vedere un laghetto alla nostra sinistra, punto di partenza Altesi.


DESCRIZIONE
Questo tratto della via Francigena è stato studiato e tracciato come variante al percorso ufficiale.
Evita molto asfalto e regala panorami bellissimi.
Abbiamo iniziato il percorso dopo Buonconvento, per esattezza da Località .Altesi, percorrendo in sequenza le località: Fattoria Caparzio, Podere Casella, Podere Viti, Comunità Incontro, Poggio Ganbocci, Podere Infanghi, Torrenieri, casa Triboli, Montechiaro, podere S. Giuseppe, Abbadia, podere Palazzo, Chiesa della Madonna del Riguardo, Casellina, S. Quirico d'Orcia.

CARTA:
ORE CAMMINO: 6,30        KM: 17,6
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 510     ALTIMETRIA MASSIMA: m 414      ALTIMETRIA MINIMA: m 143







Castelfiorentino anello n.10 DCAM



CASTELFIORENTINO ANELLO N.10 DCAM
03 febbraio 2011

DESCRIZIONE di come si arriva al punto di partenza da Firenze
Si prende la FI PI LI e si esce a Empoli Terrafino, poi con la SR429 si percorre fino al bivio sulla sinistra per Castel Fiorentino

DESCRIZIONE
Si può iniziare il percorso da P.za Kennedy [posteggio], vicino al Santuario di Santa Verdiana. Ci dirigiamo in direzione di Certaldo, incontriamo il ponte del viadotto della circonvallazione, ci passiamo sotto e prendiamo la strada asfalto per località Renai. Dopo il ponte sul Rio del Vallone inizia una ripida salita che vi porterà al bivio per Pieve Vecchia e località Il Pero. Da qui prendiamo a dx prima in pari poi in discesa incontrando il Castello di Cabbiavo, continuiamo scendendo ancora fino al bivio per Ortimino sulla sinistra in salita...noi non lo prendiamo e seguiamo il segnavia TR in piano fino a un nuovo bivio che prendiamo a sinistra in forte salita asfalto ci porta prima al chiesino di Ortimino e in fine Ortimino paese. Alla Provinciale giriamo a sinistra fino a incontrare un bivio che prendiamo a sinistra passando loc. Vallecchio e La Valle, da qui giriamo a destra su strada bianca in discesa incontrando prima un casolare abitato Cafaggi, poi la chiesetta ormai quasi diroccata di S.Andrea. Continuiamo fino a incontrare delle case diroccate su un cucuzzolo, siamo in località Quercecchio, sulla nostra destra, in basso, un laghetto. La mancanza di segnavia ci ha indotti a un errore, qui dovevamo aggirare i casolari diroccati e prendere il sentiero in discesa che ci avrebbe condotto in località Belvedere e infine in via della Sala a Castelfiorentino. Noi abbiamo continuato sulla evidente traccia fino a un bivio che abbiamo preso a sinistra, portandoci in discesa al cimitero di Cambiano e infine a Cambiano, sulla statale, che prendendo a sinistra [attenzione traffico intenso] ci riporta dopo circa due tre chilometri a Castelfiorentino. Il WP n. 8 della traccia gps, è il punto da dove, se non avessimo sbagliato, si doveva sbucare, evitando da Cambiano la statale trafficatissima fino a Castelfiorentino.
8                                        
CARTA: SELCA Dolce Campagna Antiche Mura 1:25000
ORE CAMMINO:  6      KM: 18
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 292        ALTIMETRIA MASSIMA: m 178       ALTIMETRIA MINIMA: m 43







Antella Fontesanta San Donato Antella




ANTELLA FONTESANTA SAN DONATO ANTELLA
07 gennaio 2011

DESCRIZIONE di come arrivare al punto di partenza da Firenze
AUTOBUS di linea 32. A /R

DESCRIZIONE
L'anello si snoda sui poggi che sovrastano l'Antella, regalandoci scorci panoramici da cartolina. La Fontesanta [Poggio alle Piglie] con il suo vecchio rifugio e la sorgente. 
La partenza è da l'Antella [piazza della chiesa], prendiamo la strada che porta al cimitero, poco dopo sulla sinistra troviamo il segnavia n.8C che in continua salita porta a Montisoni. Una bella struttura, chiesa e locali, attualmente vuoti, é un peccato perché dalla terrazza antistante la chiesa si vede un panorama bellissimo. Da qui continuiamo con il sentiero n.8B nel bosco e in forte salita fino ad arrivare in Poggio alle Piglie. Poco distante sulla destra il rifugio e la sorgente di Fontesanta. Dopo una breve visita alle due strutture torniamo indietro e scendiamo a S. Donato con il segnavia n.00 e n.14. La strada di ritorno si trova sulla sinistra, prima di arrivare alla chiesa di S. Donato, segnavia n.8, e si presenta nella prima parte asfaltata da poco, per poi continuare con fondo in terra, che ci porta di nuovo a Montisoni. Da qui il tracciato di rientro è il solito della salita, riportandoci questa volta in discesa, fino all'Antella.

CARTA NUOVA: DreAM 04 - CHIANTI FIORENTINO e VAL di PESA 1:25000
ORE CAMMINO: 6              KM: 15.5
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m  533       ALTIMETRIA MASSIMA: m 596        ALTIMETRIA MINIMA: m 108

Montalbano da Vitolini



MONTALBANO DA VITOLINI 
10 febbraio 2011
Questo percorso è stato fatto nel 2003

PERCORSO
Vitolini  Montalbano Vinci Vitolini

DESCRIZIONE di come arrivare al punto di partenza da Firenze
Si prende la SGC Firenze Pisa Livorno, si esce a Empoli e attraversato il fiume Arno si prosegue con la SP43 fino a Vitolini.
 
DESCRIZIONE
Iniziamo il percorso da Vitolini, poco dopo il parcheggio, seguendo la strada principale, giriamo a sinistra in salita per via Domenico Cresti segnavia 10a. Seguendo sempre i segnavia su strada asfalto, e per sentiero per tagliare tornanti, arriviamo a Mignana girando a destra sempre per asfalto segnavia 10a, poco dopo prendiamo a sinistra per per strada sterrata, superiamo un traliccio elettrico in un bosco di pini, seguiamo la strada prima in leggera salita poi scendiamo fino a un bivio a sinistra, segnavia 00 per sentiero sconnesso fino a uno pianoro che prendiamo a destra poi subito a sinistra costeggiando la torre con ripetitori radio tv, continuiamo sempre in salita fino a trovare altre antenne che ci restano a sinistra, proseguiamo a destra su larga strada sterrata, troviamo un bivio a dx noi continuiamo a diritto. proseguiamo e a una curva a U sulla sinistra su un alberello troviamo scritto "per Vinci" il segnale è appena evidente, noi proseguiamo a diritto fino a trovare un trivio di sentieri, proseguiamo sempre a diritto fino a incrociare una larga strada sterrata che prendiamo a sinistra. Poco dopo troviamo un bivio noi proseguiamo a diritto per strada asfaltata, via Le Croci che in breve ci porta alla chiesetta di S. Pietro in Villa.
[noi optiamo per strada asfalto, ma volendo dalla chiesetta parte il sentiero che ci porta in discesa, evitando un pezzo di strada asfalto ]. Continuando per strada troviamo località. Villa e poi Località Virle. Proseguiamo per asfalto a un tornate a U troviamo delle segnalazioni per Valle Buia, proseguiamo per strada fino a trovare la casa di Leonardo da Vinci. Dopo una breve visita proseguiamo per una viottola selciata, segnavia 14, che in discesa ci porta fino al Molino della Doccia di Vinci e infine a Vinci. Proseguiamo per strada asfalto girando dopo il paese a sinistra per Vitolini. Dopo poco sulla sinistra troviamo un segnavia per S. Ansano segnavia n12 per comodità e per evitare asfalto andrebbe seguito, noi abbiamo optato per asfalto seguendo la strada fino a Vitolini.

CARTA: Montalbano e Padule di Fucecchio scala 1:25000 Edizione S.EL.CA
ORE CAMMINO: 6        KM: 19,5
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 635       ALTITUDINE MASSIMA: m  624      ALTITUDINE MINIMA: m 43



Traversata Montelupo Capraia Artimino Signa


MONTELUPO CAPRAIA ARTIMINO SIGNA TRAVERSATA
20 gennaio 2011

DESCRIZIONE di come si arriva al punto di partenza da Firenze
Si prende il treno da Firenze S.M.N per Montelupo Capraia. Per il ritorno treno da Signa  per Firenze S.M.N [controllare orari F.S]

PERCORSO
Stazione FS Montelupo - Castello di Capraia - Cantagallo - Quercione di Valicarda - San Martino in Campo - San Leonardo - Artimino - Sentiero CAI 300 Poggio alla Malva - Sentiero della Resistenza - Stazione FS Carmignano - San Rocco - Stazione FS Signa

DESCRIZIONE 
Il percorso inizia dalla Stazione FS di Montelupo Capraia, attraversiamo con il ponte il fiume Arno e subito dopo sulla destra prendiamo la stradella che in forte salita ci porta fino al Castello di Capraia. Dalla chiesa di S.Stefano continuiamo in discesa, poco dopo a destra prendiamo la strada che ci porta all'agriturismo Cantagallo [km 2,3]. Proseguiamo con strada larga sterrata fino al Quecione di Valicarda [km 5,3]. Da qui proseguiamo a destra con sentiero in discesa fino a trovare la chiesetta di San Martino in Campo [km 6,4]. Proseguiamo fino alla strada asfalto che presa in salita  arriviamo poco dopo alla chiesa di San Leonardo [km7,7]. Arriviamo cosi al bel borgo medioevale di Artimino passando dalla porta Turrita con orologio. Proseguiamo con la strada diritta che porta alla villa di Artimino, chiamata anche Villa dei Cento Cammini, la superiamo  lasciandocela sulla nostra sinistra proseguendo in discesa su strada asfalto. Poco dopo arriviamo al sentiero sulla sinistra cai 300 [km 9], lo percorriamo in discesa fino alla strada asfalto in località Poggio alla Malva [km10,7]. Seguiamo la strada asfalto a destra passiamo un area attrezzata di sosta e subito dopo sulla sinistra prendiamo in discesa il sentierino della resistenza che in breve ci porta sulla strada bianca che costeggia la linea ferroviaria, la seguiamo a sinistra fino alla stazione dismessa di Carmignano [km11,9]. Proseguiamo a diritto su strada asfalto trafficata fino a San Rocco [km14,5] e di seguito Signa stazione FS [km 16,0]. Da qui con il treno ritorniamo a Firenze.
Come avrete notato non ho descritto i numeri dei segnavia, perché ci sono incongruenze con la carta topografica.

CARTA TOPOGRAFICA: SELCA  MONTALBANO e PADULE di FUCECCHIO 1:25000 
ORE CAMMINO: 5,30        KM: 16,1
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO: m 401      ALTIMETRIA MASSIMA: m 306    ALTIMETRIA MINIMA: m 36