mercoledì 14 dicembre 2011

Pian di Novello Prato Bellincioni crinale.



PIAN DI NOVELLO PRATO BELLINCIONI CRINALE
18 ottobre 2007

Pian di Novello con il suo anello della Faggeta  e salita al prato Bellincioni.
Avevo sempre snobbato questa zona del pistoiese per fare le nostre camminate, ma ieri mi sono deciso a venirci...con la consapevolezza di fare una "cosuccia da niente".
Chiedo umilmente venia...il percorso che abbiamo fatto è bellissimo. "La Faggeta" che attraversiamo è a dire poco spettacolare, faggi alti trenta metri svettano verso il cielo con i suoi colori, che ogni pittore vorrebbe ricreare nelle sue tele. Se poi riuscite come abbiamo fatto noi a salire al "Prato Bellincioni" m 1434, lo spettacolo è assicurato. Il prato è una terrazza naturale dove possiamo ammirare : Il Balzo Nero, la Penna di Lucchio e il M Prato Fiorito.

DESCRIZIONE di come arrivare al punto di partenza da Firenze
Si prende la A11 si esce a Pistoia e si segue le indicazioni Abetone. Si segue la SS66 fino a Ponte Sestaione dove giriamo a sinistra sulla SP20 che ci porta a Pian dell'Ontani e infine a Pian di Novello.

DESCRIZIONE 
Pian di Novello  è un importante centro turistico invernale a pochi chilometri da Cutigliano e dall'Abetone.
Dal piazzale del parcheggio sopra il camping, si prende la strada forestale che costeggia la parte terminale della pista da sci denominata "Beatrice" e ci si addentra in una faggeta fino ad incontrare una sbarra metallica. Si continua in falso piano su tratto asfaltato che poi diviene sterrato, e dopo circa 3 chilometri si incontra il rifugio Lagacciolo [Lippi] dove è possibile rifornirsi di acqua ad una fresca sorgente e magari sostare. Si prosegue a diritto sulla stessa strada da cui si proviene e, dopo circa 20 minuti, troviamo sulla destra la deviazione in salita per prato Berllincioni. Iniziamo a salire per la deviazione e poco dopo [circa 50 metri dall'inizio della deviazione], proseguiamo a diritto ignorando un sentiero che si dirama alla nostra destra. Il sentiero si addentra nel bosco con alcuni lievi saliscendi fino ad incontrare una piccola radura dove sono collocate le indicazioni "Prato Bellincioni" e i numeri 7 e 7bis. Seguiamo l'indicazione "Prato Bellincioni" , che coincide con il n 7 e percorriamo il sentiero tenendo sempre la destra fino ad arrivare di nuovo sulla strada forestale. La attraversiamo e prendiamo il sentiero in salita che piega sulla destra e che corrisponde alla prosecuzione del sentiero n. 6 incrociato prima di attraversare la strada.  La salita è molto ripida e per individuare il tracciato occorre seguire i segni azzurri e rossi posti sui faggi. Dopo circa15 minuti di ascesa eccoci finalmente al bellissimo Prato Bellincioni da cui possiamo ammirare il  Balzo Nero e la vallata del torrente Scesta, dove nidifica l'aquila reale. Dal rifugio di legno  che si trova a margine del prato è possibile effettuare diverse escursioni fra cui il sentiero che riscende di nuovo al rifugio Lippi, ma questo non è ben indicato e noi abbiamo preferito ripercorrere a ritroso il sentiero fatto in salita.
Questo itinerario si snoda interamente all'interno di un bosco di faggio tra i più belli della Montagna Pistoiese.

CARTA NUOVA: DreAM CARTA ESCURSSIONISTICA dell'APPENNINO PISTOIESE
ORE CAMMINO: 4.15          KM: 11,5  
DIFFICOLTA: E 
DISLIVELLO: m 374     ALTITUDINE MASSIMA : m1418    ALTITUDINE MINIMA: m 1178




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