PROLOGO
Dopo aver già fatto il "cammino" nel 2001 da S.J.Pied de Port e nel 2004 da Leon con Giovanna, arriva il momento dell'utopia, del sogno che si avvera: partiamo da Le Puy. en Velay. Spesso con Giovanna si parlava di fare "tutto" il cammino, e lei diceva: "..quando vengo in pensione si fa "tutto" il cammino" . Quel "tutto" pensavo volesse dire da S.J.Pied de Port. Quando ho scoperto che le sue intenzioni erano di partire da
Le Puy, sono rimasto allibito: è mai possibile che ci si possa fare?...sono circa 1600 chilometri. La mente pellegrina è un po' pazzerella, la possibilità di farcela si fa strada nella tua mente.....e il gioco è fatto. Il pellegrino sa che la cosa più importante è decidere di partire; arrivare è una conseguenza logica, non c'è ostacolo che lo possa fermare. I preparativi per chi ha già fatto questo tipo di esperienza, sono pochi: il tuo zaino, i fidati scarponi, l'essenzialità del bagaglio e via..... si parte. Perche mi appresto a fare il "cammino" per la terza volta?.....non so dare risposta precisa neppure a me stesso. A tal proposito c'è una bella poesia di un certo Enrique Garibay e preferisco rispondere con i suoi versi, scritti per il "cammino":
"Polvere,fango,sole e pioggia è il cammino di Santiago. Migliaia di pellegrini e più di mille anni, pellegrino chi ti chiama? Che forza misteriosa ti attrae? Nè il campo delle stelle,nè le grandi cattedrali, non è la bravura Navarra, nè il vino della Rioja,nè i frutti di mare galiziani,nè i campi Castigliani. Pellegrino chi ti chiama?Che forza misteriosa ti attrae? Nè le genti del cammino,nè le usanze rurali, non sono la storia e la cultura,nè il gallo della Calzada,nè il palazzo del Gaudì, nè il castello di Ponferrada. Tutto ciò vedo passando ed è una gioia veder tutto,ma la voce che mi chiama la sento molto più nel profondo. La forza che mi spinge, la forza che mi attrae non sò spiegarla neppure Io. Solo Lui lassù lo sa."
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