E’ una variante all’anello effettuato il 9 marzo 2006, passando per Dogale, la Badiaccia.
Il percorso non è segnato, per noi era una scommessa riuscire nell’intento.
Si è rivelato difficile per mancanza di segnalazioni, dovendo continuamente interpretare la carta topografica nelle sue linee di livello e nei segni idrografici.
Quindi vi invito a non fare questa parte di anello, preferendo i percorsi segnati, che nella zona sono numerosi.
VOLPAIA passando da DOGALE LA BADIACCIA a modo nostro
PERCORSO
Volpaia – Dogole – C. Lugana – Badiaccia di Montemuro – M.S.Michele – M. Querciabella Volpaia.
DESCRIZIONE di come arrivare al punto di partenza da Firenze
Si prende la SR222 per Greve in Chianti, continuiamo per Panzano e all'innesto con la SP2bis si gira a sinistra e ancora a sinistra con l'innesto con la SP112 che in breve ci porta a Volpaia, dove lasciamo l'auto.
DESCRIZIONE IN ROSSO LA NUOVA SITUAZIONE
Solo per cronaca storica cercherò di descriverlo.
Dal parcheggio delle auto di Volpaia, prendiamo lo stradello bianco di fronte con indicazioni regionali [segnavia n 340] La Badiaccia – M. S. Michele [sono le prime e ultime indicazioni che avremo]. Il percorso inizialmente è in pari, a un bivio prendiamo a destra [continuare dritto sentiero n 340 fino alla Badiaccia a Montemuro] scendendo ripidamente su sentiero sconnesso fino al borro del Baratro, lo attraversiamo e lo seguiamo sull’altra sponda girando a sinistra. Continuiamo su strada bianca fino a un altro bivio, da noi identificato come Mulino di Dogole. Ce lo lasciamo sulla destra, andando a diritto attraversando nuovamente il borro. Continuiamo in salita facendo uno strano anello su sentiero dissestato fino a trovare un bivio che noi prendiamo a destra arrivando poco dopo alle case di Dogole, ormai completamente diroccate. Aggiriamo le case e prendiamo a destra scendendo per una fatiscente strada dissestata che piano piano diventa sentiero dove la macchia ha preso il sopravvento, rendendoci la vita difficile fino a C. Lungagna, due casette di numero, rimesse, con panchina a solatio da noi sfruttata per un merendino. Continuiamo per strada bianca fino alla Badiaccia proseguendo su strada asfaltata fino allo scollino dove a sinistra troviamo il segnavia n.00 che ci porta al M.S. Michele. Da qui prendiamo a sinistra il segnavia n.32, si passa il bivio per Lamole, e continuiamo su strada bianca fino al M. Querciabella, dove dovevamo trovare, come segnato in carta, il segnavia n.52, ma per la seconda volta non è stato possibile individuarlo [non ci sono segni]. Cosi tiriamo a diritto fino a trovare la strada bianca che da Panzano porta a Volpaia, giriamo a sinistra e dopo quattro chilometri si arriva a Volpaia
Nota: ritornando al M.Querciabella quel sentiero che ci avrebbe fatto risparmiare circa 4 chilometri, in verità, un segno c’è è una freccia di colore blu [quota 842 girare a sinistra] che con un po’ di fantasia e intuizione topografica possiamo dedurre che è il sentiero in questione. Visto che tutte l’avventure finiscono bene, noi l’abbiamo conclusa con una bella spaghettata fatta nella casa di Massimo a Sicelle. I funghi pinaroli trovati lungo il percorso e la bravura della Paola hanno fatto il resto. Come si dice: dopo lo Spirito, un’aiutino al Corpo non fa male.
CARTA: DreAM 04 - FIRENZE CHIANTI FIORENTINO e VAL di PESA 1:25000
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