PONTIFOGNO VARCO DI REGGELLO PRATOMAGNO
Avventura, è la situazione che il gruppo viene a trovarsi spesso negli ultimi tempi, mercoledi 17 ci siamo trovati a fare una camminata non da poco, per non aver trovato un sentiero (non segnalato), che ci ha costretti ad allungare il percorso (nove ore), che già di suo si presentava lungo e faticoso ,circa 1000 m di dislivello. Le difficoltà non hanno messo in ombra le cose belle che abbiamo visto.
La pioggia e la neve, caduta in abbondanza sul Pratomagno, hanno riempito di acqua Fossi e Borri, donandoci uno spettacolo unico: pozze di acqua limpida, cascate che fragorosamente, battendo sui massi, cercavano di imitare le sorelle maggiori di Iguazù, boschi di faggio che dall'alto si presentavano con le loro fronde color ramato, la neve ancora vergine dove abbiamo lasciato le nostre impronte, il panorama visto dal crinale, alla fine dei salmi sono state più le cose belle che le difficoltà.
PERCORSO: Pontifogno [Reggello] - Case Lavana - Borro S. Antonio - Case S. Antonio - Croce di Cardeto - Poggio alla Cesta - Varco di Reggello - Torrente Resco - Ponte di Macereto - L'acqua Rossa - Pontifogno.
DESCRIZIONE di come arrivare al punto di partenza da Firenze
Si prende l'autostrada A1 si esce a Incisa Reggello e si prosegue fine a Reggello, da qui seguiamo la strada via Pio la Torre fino a Pontifogno.
DESCRIZIONE
Arrivati a Reggello, continuiamo a salire fino a Pontifogno dove potremmo iniziare a camminare, noi siamo saliti ancora fino a L'Acqua Rossa, dove abbiamo lasciato l'auto. Un bivio indica il sentiero n.15 e il n.16, noi prendiamo il n.15 in discesa, attraversiamo la Borra di S. Antonio, continuando troviamo Case Lavana. Dopo poco, dobbiamo fare attenzione ai segnali, noi dobbiamo continuare sulla destra con il n.15 che costeggia la borra, e lasciando sulla sinistra il sentiero n.14/a. Dopo aver "guadato" più volte la Borra di S. Antonio con difficoltà, proseguiamo in ripida salita e arriviamo a una strada forestale, che prendiamo a sinistra fino a trovare Case S. Antonio, dove la Comunità montana ha risistemato un rifugio, rendendo il luogo piacevole e rilassante, ci sono tavoli e panchine. Meno piacevole è la salita che ci aspetta, continuiamo con il n.15 salendo "ripidissimamente" in un sentiero appena tracciato e lavorato a "bestia" dai cinghiali. Dopo i primi 300 m di dislivello, il sentiero si fa più dolce attraversando una bella faggeta, fino a portarci alla Croce di Cardeto. Sostiamo per mangiare il solito panino e per goderci, al sole, il bel panorama sulle valli del Casentino e del Val d'Arno. Continuiamo sul sentiero n.00 di crinale trovando Poggio alla Cesta e il Varco di Reggello. Qui iniziano le dolenti note: vuoi per la neve molto alta, vuoi per l'assenza di segnalazione del sentiero, non riusciamo a trovare il n.16, che ci porterebbe a chiudere l'anello. Decidiamo di tornare indietro rifacendo a ritroso lo 00 fino alla Croce di Cardeto e poi per il 15 fino alle C.se S. Antonio e di seguito fino a ritrovare il n.15 che sbucava sulla strada forestale. Da qui per non rifare il solito percorso decidiamo una variante: continuiamo per la strada forestale che in salita costeggia i costoni della montagna fino a portarci in località Massa Regina e proseguendo in discesa, fino alla fine della strada, dove con gioia troviamo il sentiero n.16 che non eravamo riusciti a trovare in alto. Lo seguiamo in ripida discesa e dopo aver guadato il torrente Resco, più volte entrando senza troppi complimenti in acqua, al limite della visibilità, siamo riusciti a ritrovare la nostra cara auto, stanchi ma felici di aver fatto una camminata fuori dall'usuale.
CARTA NUOVA: Dream Carta dei Sentieri della Provincia di Firenze 03 - FIRENZE e VAL di SIEVE.
ORE CAMMINO: 6 [se si riesce a trovare il sentiero n.16 che in discesa, dovrebbe partire dal Varco di Reggello.....noi tornando indietro, come andrò a descrivere ore 9.]
DIFFICOLTA: E [molto faticoso].
TRACCIA GPS: anno 2011
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